Gestisci hotel? Ecco perché curare al dettaglio l’arredo bagno
Comfort del letto, pulizia delle superfici, luminosità dell’ambiente ma, soprattutto, estetica, comfort e funzionalità della stanza da bagno: sono questi gli aspetti sui quali gli ospiti di un hotel focalizzano le proprie attenzioni non appena varcano la soglia della propria camera.
Lontani da casa per ragioni lavorative oppure semplicemente per una vacanza, i clienti desiderano alloggiare in uno spazio che sia quanto più possibile accogliente e in grado di rispondere ad ogni loro necessità.
In questo contesto, il bagno per hotel è un osservato speciale: nessun errore è ammissibile quando parliamo di questo ambiente.
Sempre più distante dal concetto di semplice area nella quale espletare le proprie funzioni fisiologiche, la stanza da bagno, nel corso degli anni, ha assunto un ruolo di indiscussa importanza, diventando un imprescindibile metro di valutazione – forse il primario – per giudicare positivamente o meno una camera d’albergo.
Un luogo nobile, intimo, dedicato al relax: ecco perché, se gestisci un hotel, dovresti curare nel dettaglio l’arredo bagno. Ogni elemento dovrebbe essere attentamente studiato con lo scopo di creare quel dialogo armonico tra colori, finiture e complementi.
È un compito non facile, che richiede una valutazione precisa degli spazi a disposizione. In questo articolo, ti spieghiamo come rendere perfetta la stanza da bagno per hotel, sia in termini di estetica sia in termini di funzionalità.
Comprendere i bisogni dei clienti è il punto di partenza per creare uno spazio abitativo, stanza da bagno compresa, equilibrato e soddisfacente, escludendo il rischio di disattendere le aspettative degli ospiti più esigenti.
Hometels è il concetto al quale aspirare per centrare l’obiettivo: una crasi formata dalle parole “home” e “hotel” racchiude lo scopo ultimo per il quale i gestori di strutture ricettive dovrebbero assicurare standard qualitativi elevati all’interno delle camere e, soprattutto, dei bagni per hotel.
Sentirsi a casa lontano da casa: è questa la sensazione che ricercano i viaggiatori, indipendentemente dallo scopo del loro viaggio. Reduci da un’interminabile giornata lavorativa o tra un’escursione e l’altra, gli ospiti desiderano rientrare nell’intimità della propria stanza, concedendosi attimi di meritato relax in quello che è diventato il nuovo fulcro del benessere: il bagno.
Ed è proprio in funzione di questa “voglia di casa” che i gestori degli hotel dovrebbero attivarsi per ricreare ambienti dalla forte identità familiare attraverso scelte cromatiche, arredamento e finiture.
All’interno della vision che tende verso il concetto di hometels, si inserisce la tendenza di dividere gli spazi proprio come all’interno di un’abitazione. Parliamo di una vera e propria zonizzazione, nella quale sono presenti nette divisioni che ricreano i classici ambienti domestici.
E allora ecco che le camere d’albergo simulano sempre di più bilocali e trilocali nei quali ritroviamo l’area salotto, la zona notte, una parte dedicata al ristoro e la stanza da bagno.
Una soluzione strutturale piuttosto chiara, che si pone in netta contrapposizione all’ibridazione degli spazi, un’altra grande tendenza dei bagni per hotel e che, con frequenza crescente, si sta imponendo anche all’interno di abitazioni private.
Lo schema open plan (a pianta aperta) prevede la fusione della zona notte con la zona bagno, eccezion fatta per i servizi igienici, in un unico, scenografico ambiente.
Un tempo destinata alle strutture low budget, l’idea del bagno per hotel a pianta aperta è ora molto apprezzata e sempre più utilizzata anche negli alberghi esclusivi.
E gli addetti del settore sono certi nell’affermare il grande successo riscosso da camere di dimensioni più ridotte a favore di stanze da bagno dalle metrature maxi, nelle quali spiccano vasche da bagno freestanding taglia xxl o scenografiche docce walk-in.
Porte e muri divisori, dunque, vengono abbattuti in favore di ambienti fluidi e meno frazionati a discapito della privacy e di quei clienti che la reclamano almeno in determinati momenti.
In alcune soluzioni presenti sul mercato, l’intimità è protetta da pareti in vetro con un’opzione frost che opacizza la parete.
La stanza da bagno, opportunamente organizzata è arredata, è in grado di fornirci quella ricarica fisica ed emozionale di cui tutti abbiamo bisogno soprattutto quando siamo lontani da casa. Una dose extra di comfort e benessere di cui possiamo beneficiare grazie ad alcuni accorgimenti.
Ma quali sono gli elementi d’arredo che rendono un bagno di hotel veramente perfetto? Illuminazione, cromie, finiture, elementi high-tech: scopriamo insieme tutti i dettagli per creare un ambiente piacevole e rilassante.
La componente estetica, specialmente negli hotel di lusso, è irrinunciabile. Ma, a farla da padrone, è l’aspetto pratico. La linearità vince su tutto: lato cliente comunica un’immediata sensazione di essenzialità e pulizia; lato albergatore, un arredo bagno minimal semplifica le operazioni di disinfezione e di manutenzione. Via libera, dunque, a comodi e spaziosi piani d’appoggio sui quali poter riporre il proprio necessaire, phon, riviste, asciugamani, oggettistica varia. Molto apprezzati anche i contenitori – meglio se pochi e multifunzione – per sistemare dentifricio, spazzolino, spazzole. Mensole, ripiani e mobili sospesi regalano un senso di maggiore ariosità, anche quando i metri quadri a disposizione non sono molti.
In virtù di una nuova mentalità che categorizza il bagno come centro nevralgico della stanza d’albergo, gli elementi high-tech trovano al suo interno una perfetta collocazione. Oltre a rubinetteria smart dotata di sistemi integrati on/off per limitare lo spreco di acqua, dimmer che seguono il ritmo circadiano, led intuitivi che disegnano i percorsi da seguire nel buio delle ore notturne, fanno la loro comparsa schermi touch, talvolta nascosti nella superficie dello specchio. Si tratta di veri e propri televisori di design, perfettamente in linea con i canoni estetici della stanza da bagno. Una scelta insolita, quella della tv in bagno che, però, riflette appieno la nuova natura multifunzionale di questo ambiente, sempre più simile ad un salotto.
Nella stesura di un layout dedicato al bagno per hotel, assicuriamoci di trovare spazio sufficiente per inserire una doccia walk-in o una vasca free-standing, purchè siano in formato maxi; dotate di potenti soffioni e unzioni di cromoterapia. È davvero innegabile il fascino di questi due sanitari, in grado di regalarci la medesima atmosfera di una spa professionale.
Trovare il giusto equilibrio tra l’eleganza e la praticità dei rivestimenti richiede sicuramente attenzione. È bene optare per materiali pratici, facilmente pulibili, resistenti all’umidità e alle sollecitazioni dovute ad un uso frequente. Il gres porcellanato e le essenze legnose trattate sono ottime soluzioni che rispettano sia criteri di semplicità di pulizia sia di alta percezione estetica.
Cruciale, fondamentale, imprescindibile: parliamo dell’illuminazione e di quanto questo aspetto sia fondamentale per la stragrande maggioranza dei clienti. TrustYou, azienda che analizza migliaia di recensioni provenienti da oltre 250 siti per poi condividere i dati con le strutture del settore hotellerie, ha evidenziato una concentrazione di lamentele proprio indirizzate all’illuminazione – spesso errata o insufficiente – presente nella stanza da bagno. Se il nostro albergo è in fase di costruzione o di ristrutturazione, fissiamo come priorità l’inserimento di una finestra, poiché la luce naturale è sicuramente più apprezzata di quella artificiale. Non dimentichiamoci di prevedere un punto luce principale, contornato da altri di dimensioni più piccole e di intensità variabile, posizionati in modo strategico, nella zona barba e nell’area make-up.
Non cadiamo nell’errore di legare il concetto di minimalismo estetico a quello di scarsità decorativa. Anzi, una stanza da bagno moderna e ben strutturata racchiude in sé complementi lineari, la cui essenzialità viene esaltata dall’inserimento di accessori per creare un continuum visivo. Vasi, lampade di design e piante sono gli elementi più apprezzati per dare il giusto twist alla stanza da bagno.
Attenzione ai dettagli: in un bagno per hotel che si rispetti nulla può essere lasciato al caso. Gli occhi dei clienti sono attenti a tutto e rilevano ogni potenziale passo falso. Ecco perché è necessario analizzare anche il più piccolo fattore. Ma ancora non basta: oltre ai requisiti basici, ormai presenti in migliaia di strutture, a fare la differenza è quel tocco in più, quella coccola inaspettata riservata al cliente, come, ad esempio, un set di cortesia di qualità. Si, anche in questo caso non scegliamo prodotti dozzinali ma puntiamo sull’esclusività: packaging curati che contengano kit per la rasatura e kit per la rimozione del make-up, ma anche lozioni per il corpo e per i capelli e set per l’igiene orale. Più aumentano le stelle di una struttura di hospitality maggiore sarà la quantità e la qualità proposta nella linea di cortesia che, spesso, include anche ciabattine in spugna, accappatoio, set da cucito, calzascarpe e confezione di fiammiferi.
Dopo aver preso nota di tutti questi fattori, appare abbastanza chiaro che avviare la progettazione o la ristrutturazione di un bagno per hotel sia un’impresa discretamente onerosa e complessa.
È pur vero, però, che nel momento storico nel quale ci troviamo, critico e pieno di incertezze, una visione lungimirante che contempli le potenzialità future sia pura benzina per riavviare un motore fermo da diversi mesi.
Tra restrizioni assolute e timide riaperture non è facile pensare a nuovi investimenti. Eppure, dopo una pesante ma necessaria battuta d’arresto causa Covid-19, il comparto turistico sta, pian piano, ripartendo.
Ed è proprio questo il momento giusto, sia per le solide catene alberghiere sia per i piccoli hotel, di considerare migliorie e ammodernamenti di camere e bagni, per tornare ad accogliere i clienti in strutture qualitativamente superiori.