Come creare un bagno di hotel di lusso a casa tua
Memorabile è il termine più appropriato per descrivere l’esperienza vissuta all’interno di un bagno di un hotel di lusso.
Arredamenti principeschi, metrature generose e complementi tecnologici rendono speciale la permanenza in tante strutture ricettive, che fanno del benessere dell’ospite la priorità assoluta.
Protagonista di un restyling strutturale ed estetico, il bagno ha conquistato il titolo di luogo prediletto della casa. Sempre più distante dall’unicità della sua funzione originaria, questo ambiente ha assunto le sembianze di area wellness, nella quale trascorrere ore piacevoli, dedicandosi alla cura del corpo e della mente.
L’importanza crescente di questa stanza è riscontrabile, sia nelle abitazioni private sia negli alberghi, attraverso l’attenzione sempre maggiore che, in termini di complementi d’arredo, metri quadri ma anche di posizione, gli si dedica.
Una maestosità, quella raggiunta da questo ambiente, che ha alzato le nostre aspettative, alimentando il desiderio di ricreare il medesimo habitat anche a casa nostra, con l’auspicio di raggiungere i medesimi elevati standard.
È possibile trasformare questo sogno in realtà? La risposta è affermativa, naturalmente, apportando qualche modifica e a patto di seguire alcuni suggerimenti in fatto di spazi, accessoristica e arredamento.
In questo articolo, scopriamo insieme come creare un bagno di lusso tra le mura domestiche, per tornare ad essere avvolti da quel senso di benessere che tanto desideriamo percepire specialmente a casa.
Dai piccoli dettagli come la rubinetteria, gli specchi e le candele a opere strutturali più complesse come l’installazione di una spa: ecco alcuni suggerimenti per progettare con successo una stanza da bagno di lusso:
Una maestosa vetrata a tutta altezza che si affaccia sul porto Victoria Harbour di Hong Kong fa da scenario al bagno della Royal Suite dell’hotel Ritz Carlton: 65 metri di puro relax e comfort. Una costruzione strabiliante e difficilmente replicabile che, però, ci suggerisce un trend già presente da qualche tempo: scegliere la posizione più strategica dell’abitazione in cui poter ubicare il bagno, così da assicurare la migliore vista possibile. Sarà una sensazione impagabile potersi rilassare in una vasca da bagno godendosi il sorgere del sole oppure il momento del tramonto.
Da semplice accessorio nato con un’unica accezione votata alla funzionalità, la rubinetteria si è guadagnata un posto importante nella stanza da bagno. La forza decorativa di questo elemento è evidente sul mercato attraverso una vasta gamma di opzioni disponibili. I modelli ispirati alla tradizione ripropongono manopole a croce, caratterizzate da forme più bombate e sinuose, adatte a bagni di lusso dall’estetica conservativa. Per ricreare un vibe più moderno, in commercio sono presenti forme squadrate, pulite ed essenziali. La rubinetteria non lesina nemmeno in termini di colore: accanto al classico acciaio, sempre presente e apprezzato, compaiono laccature decise, con scale cromatiche che includono il nero, il rosa e l’oro.
Per ricreare quell’atmosfera lussuosa all’interno della stanza da bagno, è imprescindibile dedicare una porzione di metri quadri all’area spa, includendo alcuni elementi essenziali: una spaziosa vasca freestanding con opzione idromassaggio oppure una doccia emozionale walk in per due dotata di soffione a pioggia. Se disponiamo di sufficiente spazio, includiamo una sauna e ricordiamoci che in commercio esistono alcuni modelli di dimensioni più contenute con sistemi di riscaldamento a raggi infrarossi. Per completare il progetto, prestiamo attenzione anche all’illuminazione presente in ogni elemento della zona spa: via libera a luci soffuse ma anche a sistemi di cromoterapia per la doccia, utili a favorire, attraverso determinati colori come il rosso, il blu e il giallo, sensazioni di rilassamento ma anche di ricarica a livello energetico.
Sebbene siano le grandi opere strutturali ad essere immediatamente visibili, anche i dettagli ricoprono un ruolo essenziale. Anzi, proprio quei piccoli particolari sono in grado di regalare un quid in più indispensabile per ricreare un’atmosfera lussuosa. Optiamo per biancheria di pregio, con asciugamani e accappatoi dai filati preziosi, realizzati con nuance che siano in sintonia con la colorazione dei pavimenti e delle pareti circostanti. Per un ambiente piacevole, inseriamo alcune candele con profumazioni delicate, riposte in contenitori in vetro o in metallo decorato. Aggiungiamo un ultimo tocco decorativo e funzionale attraverso l’utilizzo di specchi: vi consigliamo modelli a tutta parete per un effetto scenografico in grado di dare un’illusione ottica di maggiore spazio.
Decluttering significa letteralmente “fare spazio”, liberandosi del superfluo e di ciò che davvero non è necessario. Il celeberrimo detto “less is more” è più attuale che mai anche nella stanza da bagno. Svuotare, selezionare e riorganizzare è un trinomio assolutamente valido per mantenere ordine e pulizia all’interno di un’area che deve trasmettere proprio sensazioni di igiene ed essenzialità. Pensiamo bene a come sfruttare lo spazio a disposizione, prevedendo nicchie furbe per riporre contenitori e oggetti in modo ordinato e funzionale. Molto moderno è l’inserimento di una mensola sotto il lavabo per ricavare un punto nascosto dove alloggiare asciugamani e oggetti di minore utilizzo.
In tema di colori, esistono diverse scuole di pensiero da poter seguire a seconda dei propri gusti e dello stile che si desidera conferire all’ambiente. C’è chi preferisce optare per una stanza da bagno monocolore, nella quale a dominare è un unico tono predefinito, in un continuum cromatico tra sanitari, complementi d’arredo, pavimenti e rivestimenti che dà vita ad un ambiente omogeneo. Molto attuale e sempre apprezzata è l’opposizione di due colori in un gioco di nuance che crea movimento ottico all’interno della stanza. Anche la scelta di dedicare una porzione di parete alla lavorazione a mosaico (molto spesso accade per la doccia) risulta ottimale per dare carattere all’ambiente.
Sebbene sia molto importante curare ogni dettaglio della nostra stanza da bagno, è altrettanto utile, se non prioritario, definire lo stile generale che vogliamo dare alla all’ambiente. Pulito ed essenziale, con dettagli rubati al minimalismo giapponese, oppure opulento e sfarzoso in stile hollywoodiano. Ecco una serie di ispirazioni per capire quale imprinting stilistico desideriamo debba possedere il nostro bagno:
Il retaggio dei tanti film hollywoodiani che abbiamo visionato negli anni ci suggerisce l’idea di un’ambientazione ricca e glamour. Sarà per questo motivo che in molti cercano di replicare questo stile anche all’interno del proprio bagno. Questo tipo di arredamento si inserisce all’interno della corrente Hollywood Regency, caratterizzata da elementi presi dall’art decò, laccature lucide e metalliche. Parliamo di uno stile drammatico e affascinante, che include anche opere d’arte, specchi e lampade d’effetto. A livello cromatico, funziona molto bene il classico binomio black and white spezzato da dettagli dorati oppure l’utilizzo di un colore predominante, ad esempio il verde, per i rivestimenti, mischiato con pregiato marmo bianco e inserti in bronzo.
Un’opzione sicuramente apprezzata prende in considerazione un pensiero progettuale orientato verso la pulizia degli spazi. Una visione stilistica che fa della linearità il suo baluardo, proclamando il vetro come suo discreto protagonista: le pareti ma anche le intelaiature di scenografiche docce diventano trasparenti per integrarsi completamente con l’ambiente, creando una sensazione di fluidità, leggerezza e continuità. Anche per quanto riguarda la porta di questa stanza, possiamo optare per il vetro nella sua versione satinata: un modo intelligente per regalare luminosità alla stanza, preservando la privacy di un luogo per natura intimo.
Layout strutturale totalmente stravolto e grande fascino estetico contraddistinguono lo stile giapponese nella stanza da bagno. Già a partire dai sanitari, registriamo le prime differenze: il water, più correttamente denominato washlet, racchiude in se diverse funzioni (bidet, asciugatura, diffusore di musica e di essenze) ed è ubicato in una zona a se stante per questioni igieniche. Una scelta in nome di una maggiore pulizia ed igiene che, in tempi di Covid-19, viene valutata da un numero sempre crescente di persone. Incontriamo poi il lavabo, molto semplice, utilizzato esclusivamente come lavamani, che introduce all’area speciale, vera protagonista dell’intero concetto nipponico di stanza da bagno: la zona della vasca da bagno e della doccia. Per i giapponesi si tratta di un rituale di purificazione (denominato Ofuro) del corpo dallo stress accumulato durante la giornata: dopo essersi lavati, ci si immerge in una vasca da bagno in legno. Ecco perché, se desideriamo ricreare un bagno in stile giapponese, dobbiamo prevedere una metratura abbastanza estesa, che consenta di inserire una vasca free standing adiacente ad una colonna doccia esterna, con piatto a filo pavimento.
Sensibilità estetica, cromatismi equilibrati e cura dei dettagli sono un buon punto di partenza per creare un bagno di lusso all’interno della nostra abitazione.
A questo paradigma, aggiungiamo un tocco personale, che magari rispetti il tratto stilistico già presente in casa, contribuendo così alla creazione di una coerenza visiva che dia forza e personalità in un’unica direzione.
Non dimentichiamo che la ricerca spasmodica di comfort e di benessere all’interno della stanza da bagno, nella quale si avvia un processo di assoluto reset mentale e fisico, deve andare di pari passo con le necessità di natura più funzionale: l’aspetto più puramente visivo deve convivere con l’usabilità di un luogo altamente sfruttato e frequentato.