Come posizionare e abbinare uno specchio nell’arredo bagno
Potrebbe sembrare un accessorio, ma in realtà lo specchio in bagno è un elemento centrale, imprescindibile.
La sua è una centralità sia funzionale – è a lui che affidiamo ogni mattina il compito di mostrarci che faccia abbiamo! – sia estetica, perché occupa una posizione centrale, appunto, nella composizione progettuale (quasi sempre sopra il lavabo) ed è potenzialmente in grado di cambiare il volto della stanza.
Lo specchio, infatti, è un oggetto evocativo di grande potenza immaginifica: la sua presenza in bagno ha lo stesso effetto decorativo di un quadro nel salotto.
Al contempo, però, è anche un complemento che assolve compiti pratici.
Può fungere da mensola, nel caso degli specchi bagno contenitori, da lampada, se dotato di luci integrate, e, se posizionato vicino a una finestra, serve anche da moltiplicatore di luce e prospettiva.
Le scelte stilistiche (forma, materiale, dimensioni, colore) non sono un dettaglio da poco. E non lo è neanche la decisione di come posizionare e abbinare lo specchio arredo bagno rispetto agli altri elementi.
Scegliendo uno specchio incassato nel muro avremo un effetto minimal di chiara impronta contemporanea, mentre con uno specchio d’epoca scovato nel mercatino dell’antiquariato otterremo una deliziosa atmosfera vintage.
Sappiamo che in Interior Design nessun elemento deve essere trascurato dal punto di vista estetico. Al contrario, tutti gli arredi e i complementi devono essere amalgamati in modo da valorizzarsi a vicenda e creare una composizione armoniosa e curata.
Lo specchio per il bagno non fa eccezione: non è possibile sceglierne il design, la forma e il colore senza contestualizzare le scelte alle caratteristiche della stanza.
Lasciarsi guidare solo dal proprio gusto non è mai una buona idea. Ci sono diversi aspetti oggettivi che vanno tenuti in considerazione.
Vediamo, allora, come scegliere, abbinare e posizionare lo specchio del bagno in base alle proprie inclinazioni estetiche, ma senza trascurare gli aspetti pratici e funzionali.
Per sapere come posizionare e abbinare lo specchio arredo bagno in modo coerente e corretto la prima mossa è porsi una serie di domande:
- Quanto è grande il bagno?
- Quanto è grande la parete dove verrà posizionato lo specchio?
- Quali funzioni pratiche dovrà svolgere lo specchio?
Rispondendo a queste domande sarà possibile iniziare a escludere alcune opzioni.
Ad esempio, se in bagno lo spazio è poco, sarà meglio evitare uno specchio grande e ingombrante, anche nel caso in cui gli specchi grandi fossero la nostra passione.
Si tratta di armonia e proporzioni: le scelte migliori sono quelle visivamente più equilibrate.
Una volta stabilita la grandezza, si passa alla forma: rettangolare, tondo, a goccia, ovale? E la cornice? Con o senza? E in che materiale, legno o metallo?
La terza questione riguarda la tipologia di specchio. Per sceglierla dobbiamo avere chiaro l’uso che faremo dello specchio: lo utilizzeremo solo per specchiarci o intendiamo sfruttarlo anche come mensola e nicchia contenitore?
Naturalmente, non dobbiamo lasciarci guidare solo da elementi pratici e razionali: ad essi si intersecano anche gli aspetti stilistici.
In un bagno moderno, ad esempio, in genere sono più adatti gli specchi minimal, con linee squadrate, filo muro o addirittura incassati nel muro.
L’ideale sarebbe rivolgersi ad aziende di arredo bagno che consentano al cliente di scegliere per la specchiera tra diverse finiture, forme e colorazioni, e di abbinare lo stile dello specchio a quello degli altri arredi e rivestimenti, riprendendo alcuni dettagli, creando richiami materici o cromatici.
Nami Bath, ad esempio, propone due modelli di specchi (Round e Oval) configurabili in diverse finiture e versioni cromatiche.
Lo specchio Oval ha una lunghezza di 140 cm, mentre Round è disponibile in 3 diametri (60, 70, 90 cm), per adattarsi a qualsiasi esigenza di spazio.
Entrambi gli specchi sono stati disegnati con l’intento di creare un filo conduttore estetico con il resto dell’ambiente.
Il cliente può personalizzare lo specchio in modo da abbinarlo agli altri elementi del bagno e dar vita a una suggestiva continuità visiva.
La struttura degli specchi proposti da Nami Bath è realizzata in ferro verniciato ed è possibile scegliere tra due finiture: grafite e ottone.
Nella parte inferiore e nella comoda mensola porta-oggetti è possibile applicare un inserto in grès porcellanato in modo da creare una soluzione cromatica di continuità con il lavabo o semplicemente con il rivestimento a muro o a pavimento.
Non possiamo comprendere come posizionare e abbinare correttamente lo specchio arredo bagno se non abbiamo le idee chiare riguardo il tipo di specchio da installare.
Gli specchi filo muro, con o senza cornice, sono i più comuni e versatili. In base al materiale e al colore della cornice si adattano più o meno bene ai diversi stili d’arredo.
Il legno è un materiale passe-partout, ma dipende dall’essenza: i legni chiari, di gran tendenza, sono i più adatti alle atmosfere contemporanee e scandinave, mentre i legni scuri connotano con eleganza i bagni in stile classico o country.
Metalli come acciaio, ferro e alluminio sono generalmente appannaggio dello stile moderno, urban e industrial, mentre le finiture oro, ottone, rame e bronzo sono adatte agli ambienti classici ed eleganti, ma possono creare anche atmosfere vintage e bohemien in base al design e alla forma.
Una cornice dorata circolare, ad esempio, genera una piacevole sensazione rétro, ancor di più se abbinata ad altri elementi, come il lavabo o le applique, con la stessa forma tondeggiante e le stesse finiture in oro.
Chi ha problemi di spazio può, invece, scegliere di ottimizzare i pochi centimetri a disposizione con uno specchio contenitore, che dispone di uno o più ripiani interni per riporre i vari oggetti di uso quotidiano, o con gli specchi integrati, in cui la cornice è costituita da pensili laterali, chiusi o a giorno.
Tra le soluzioni moderne e di design, molto diffuse sono anche le specchiere con illuminazione a led integrata. Il loro successo è dovuto sia alla praticità di poter contare su una fonte di luce aggiuntiva in bagno, sia ai vantaggi del led in termini di risparmio energetico.
Abbiamo visto quanto siano importanti per un ambiente come il bagno le proporzioni, le distanze tra un elemento e l’altro e i principi ergonomici.
Ogni elemento – specchio compreso – va posizionato con attenzione, per essere certi di realizzare un ambiente comodo, fruibile e funzionale.
Nel caso dell’installazione della specchiera, il criterio più importante da rispettare è quello dell’altezza: ci si deve poter specchiare senza difficoltà.
Quando lo specchio del bagno è abbinato a un mobile lavabo sospeso ci si può attenere a valori medi (il lavabo viene fissato a un’altezza standard di circa 80 cm da terra), variando se necessario in base all’altezza dei fruitori.
Lo specchio deve essere posizionato in modo che il centro sia all’altezza degli occhi di una persona di statura media.
Tra il lavabo e lo specchio ci dovrebbe essere una distanza compresa tra 10 e 20 cm, ma se lo specchio è di dimensioni ridotte, si può arrivare a 30 cm dalla superficie del lavabo.
Per svolgere attività quotidiane come truccarsi o radersi, è anche importante potersi avvicinare agevolmente allo specchio: ecco perché è preferibile scegliere mobili e piani d’appoggio la cui profondità non vada oltre i 50 cm.
Lungi dall’essere un elemento accessorio, la specchiera del bagno è più che mai determinante nella definizione stilistica dell’ambiente, e rappresenta un complemento molto importante dal punto di vista funzionale.
È fondamentale riuscire a coniugare le varie scelte che riguardano la tipologia (filo muro, incassato, specchio-armadietto, ecc.) e le caratteristiche estetiche (il materiale, il colore, la forma e le dimensioni), con gli aspetti progettuali inerenti la collocazione dello specchio nel contesto.
In questo articolo abbiamo visto come posizionare e abbinare lo specchio nell’arredo bagno affinché tutto funzioni perfettamente: la praticità di fruizione della specchiera, gli abbinamenti e la resa estetica generale.
Anche il più semplice degli specchi va scelto accordandone lo stile e le caratteristiche al resto dell’arredamento, a meno che non si intenda creare volutamente un contrasto di forte impatto.
Ciò è possibile quando, ad esempio, la specchiera ha una forma, un design o un colore particolare: in questo caso può persino rappresentare il pezzo forte del bagno, rubando la scena, ponendosi come punto focale.
Osare va bene, ma senza mai perdere di vista l’anima più autentica del bagno.
Immaginiamo, ad esempio, un bagno moderno, minimal e total white in cui spicchi, come elemento apparentemente decontestualizzato, un grande specchio in stile barocco con cornice modanata e dorata.
Se la scelta è voluta va benissimo, ma l’effetto “wow” funziona solo se supportato da scelte oculate e finalizzate a cercare un arredamento bagno armonioso ed equilibrato.
Se, ad esempio, allo specchio barocco aggiungiamo anche un tappeto leopardato, l’appeal minimal contemporaneo ne risentirebbe parecchio e rischieremmo di creare uno stile ibrido e posticcio che non accontenta nessuno.
Attenzione, quindi, a mantenere sempre una visione bilanciata e armoniosa.