Come scegliere la rubinetteria per il bagno: consigli e differenze per i diversi sanitari
Quando si decide di arredare un bagno, si dà spesso importanza solo all’aspetto estetico dell’ambiente: ci lascia trasportare dall’abbinamento delle piastrelle e dei mobili, la scelta del colore delle pareti, mentre gli aspetti tecnici vengono sottovalutati.
L’estetica è sicuramente un aspetto importante, ma non è l’unico. L’attenzione deve essere rivolta anche ai più piccoli dettagli. Non solo, infatti, si dovranno considerare materiale e finitura dei sanitari, ma anche la rubinetteria.
Il rubinetto, infatti, è un elemento tanto piccolo quanto fondamentale per svolgere quelle attività quotidiane che hanno luogo in bagno con praticità e funzionalità.
Ecco perché in questo articolo, scopriremo come scegliere la rubinetteria per il bagno, quali sono i nostri consigli e le differenze che ci sono tra i diversi sanitari.
Vediamo nel dettaglio i punti da tenere presente per fare la scelta giusta e ottenere il bagno che hai sempre desiderato.
Tutti coloro che si trovano nella situazione di effettuare un restyling del bagno, possono optare per la sostituzione della rubinetteria: nonostante si tratti di un elemento piccolo e poco considerato, esso è in grado di cambiare in modo importante l’estetica di questo ambiente.
Quando si parla di miscelatore, si intende il classico rubinetto, cioè il dispositivo che ha il compito di regolare l’acqua, installato all’estremità o al centro di un condotto, una tubatura o un serbatoio.
Dal punto di vista tecnico, ci sono diversi tipi di miscelatori:
- Miscelatore bicomando per i rubinetti del bagno
- Miscelatore monocomando per la rubinetteria del bagno
- Miscelatore termostatico per i rubinetti del bagno
La scelta è da compiere in base alle esigenze tecniche ed estetiche: entrambi gli aspetti devono essere considerati, in modo tale da coniugare il comfort di utilizzo e il perfetto abbinamento con il proprio stile di arredo bagno.
Vediamo nel dettaglio le differenze tra queste tipologie di miscelatori.
Il miscelatore bicomando è l’elemento classico del rubinetto delle case “old style”: esso infatti presenta le due manopole dell’acqua calda e dell’acqua fredda. La temperatura ideale è raggiunta grazie alla combinazione dei due flussi, i quali devono essere regolati ad ogni utilizzo.
Per convenzione, la manopola dell’acqua fredda si contraddistingue per il suo colore blu e quella dell’acqua calda per il colore rosso.
È facile dedurre che nei miscelatori bicomando vi siano due valvole, una per l’acqua calda e una per l’acqua fredda, e possono essere di due diverse tipologie:
- Valvola a vite: chiude il circuito di acqua grazie ad una guarnizione di gomma situata all’estremità del meccanismo. La guarnizione della valvola a vite si usura nel tempo e può essere cambiata facilmente. La guarnizione è di facile riconoscibilità perché montata su un disco. L’unico accorgimento, in caso di guasto della valvola, è quello di effettuare una sostituzione con un modello identico
- Valvola a disco ceramico: questa risulta più agevole, poiché in questo caso non è necessario stringere eccessivamente la manopola per chiudere l’acqua: un mezzo giro è sufficiente. La valvola a disco ceramico ha una durata di vita superiore, ed è possibile sostituirla in caso di perdita.
Tenere in considerazione le caratteristiche diverse di queste due tipologie di miscelatori è importante quando si sceglie la rubinetteria per il bagno, in quanto si tratta di elementi che influiscono sia sulla funzionalità tecnica che sull’estetica.
Questa tipologia è più moderna: il rubinetto ha una sola manopola che si aziona con movimenti dal basso verso l’alto, per regolare il flusso di acqua, e a destra e a sinistra, per governare la temperatura.
Si tratta di un miscelatore molto più pratico, in quanto si aziona con una sola mano ed è anche più economico del miscelatore bicomando. Nel caso in cui in casa siano presenti bambini, è possibile prevedere miscelatori con sistema antiscottatura: in questo caso, vi è una limitazione dell’apertura dell’acqua calda grazie ad un anello.
Un altro elemento che è possibile prevedere è il limitatore della portata. Questo sistema permette una riduzione di spreco dell’acqua del 50%. Con una semplice pressione della mano, è possibile oltrepassare la soglia della portata e utilizzare il getto con un flusso normale.
Questa tipologia di rubinetto permette di ottenere il massimo del comfort, grazie alla possibilità di prevedere un’impostazione precisa della temperatura dell’acqua. In questo caso, vi sono due manopole: una per regolare la temperatura, l’altra per regolare la portata.
La temperatura del miscelatore termostatico viene impostata una volta, poi automaticamente si avrà sempre la stessa temperatura ad ogni utilizzo. Anche in questo caso, è previsto un blocco della temperatura a 38 gradi per evitare scottature e ustioni. Inoltre, il flusso di acqua si interrompe se la miscelazione con l’acqua fredda non è assicurata.
Le differenze tra i modelli sono legate al design e alle funzionalità: nella scelta del modello, infatti, dobbiamo pensare a quali caratteristiche rispondono meglio alle nostre esigenze e alle nostre abitudini. Ad esempio, chi non sopporta l’idea di non avere la perfetta temperatura sotto la doccia, o quando si lava le mani, può optare per un rubinetto termostatico, che permetterà di regolare preventivamente la temperatura, senza doverla controllare manualmente volta per volta.
I miscelatori monocomando erano la tipologia più tradizionale e conosciuta in passato, ma oggi sono indicati principalmente per chi ricerca un’estetica retrò e vintage.
La scelta del miscelatore bicomando è la norma per tutti coloro che vogliono sostenere una spesa adeguata e mantenere un design dalle linee moderne e pulite.
Infine, chi è particolarmente attento all’ambiente e al risparmio idrico, può optare per un miscelatore termostatico che consente di ottimizzare gli sprechi di acqua.
In conclusione, la scelta della rubinetteria è legata sì alle prestazioni tecniche che vogliamo ottenere, ma principalmente al gusto personale e allo stile del bagno.
Vuoi supporto per la scelta della rubinetteria per i tuoi sanitari? Contattaci e insieme troveremo la soluzione ideale.
Oltre alla tecnologia di distribuzione dell’acqua (miscelatori monocomando e bicomando), un rubinetto del bagno può essere utilizzato per completare diversi elementi sanitari:
- Rubinetti per il lavabo
- Rubinetti per la vasca da bagno
- Rubinetti per la doccia
Vediamo nel dettaglio quali sono le differenze per i diversi sanitari e i nostri consigli per scegliere la rubinetteria per il bagno.
Scegliere il lavabo del bagno e i rubinetti corrispondenti sono azioni da svolgere in concomitanza. Questi elementi infatti, devono integrarsi e adattarsi nelle loro forme in modo che sia possibile lavare diverse parti del corpo, come mani e viso, ma anche panni e oggetti agevolmente.
La profondità del beccuccio deve coincidere con lo scarico del lavandino, affinché si evitino spiacevoli schizzi d’acqua. L’altezza del beccuccio è variabile e risponde per lo più ad un aspetto stilistico e di design, piuttosto che ad un aspetto funzionale.
Un rubinetto con il beccuccio alto, però, offre maggiore spazio per le mani, mentre un rubinetto con il beccuccio basso è più discreto e ottimizza la gestione dello spazio sopra al lavandino.
È possibile considerare anche un sistema ad infrarossi che limita l’apertura manuale. In questo caso, è sufficiente che chi utilizza il lavabo avvicini le proprie mani sotto il rubinetto per dar luogo all’accensione. L’alimentazione del sensore ad infrarossi può essere a pila o elettrica.
Nel caso della vasca da bagno, il rubinetto presenta un deviatore, il quale ha il compito di orientare la direzione del flusso d’acqua: attraverso il beccuccio o attraverso la doccetta. Con il primo, è possibile riempire la vasca di acqua, mentre con il secondo è possibile guidare il getto d’acqua in varie direzioni, grazie ad un tubo flessibile.
Il beccuccio del rubinetto può offrire un getto tondo tradizionale oppure un getto a cascata, perfetto per le vasche idromassaggio.
Normalmente, quando si desidera procedere con il fissaggio al muro del rubinetto, ci sono due ingressi orizzontali da fissare, che corrispondono alle due adduzioni dell’acqua calda e dell’acqua fredda.
Nel rubinetto per la doccia è previsto solamente il raccordo di una doccetta con un tubo flessibile.
Il rubinetto, in questo caso, viene fissato al muro o alla parete della cabina doccia con due fori. A questo punto, è pronto per essere incassato nella doccia.
Già dalla descrizione delle diverse tipologie di rubinetti, dovrebbe essere chiaro il fatto che, anche in termini di estetica, le opzioni e le alternative sono numerose. In questo caso, bisognerà prestare attenzione ad abbinare il rubinetto del lavandino a quello della doccia e del bidet anche dal punto di vista cromatico, soprattutto se il bagno è colorato o ha un determinato stile.
Questi elementi sono sempre più protagonisti dell’ambiente e diventano parte integrante del progetto nella sua completezza, dove la finitura e le caratteristiche sono studiate e, a volte, personalizzate per adattarsi allo stile e ai materiali di rivestimento dell’ambiente. La rubinetteria per il bagno si coordina dunque con pavimenti, pareti e piastrelle personalizzate, per accostamenti stilistici e cromatici di effetto.
Vediamo insieme quali sono i rubinetti migliori per i vari tipi di bagno.
Nei bagni che si ispirano al passato, è necessario inserire anche una rubinetteria coerente e complementare allo stile generale.
Una delle scelte più azzeccate è la rubinetteria dallo stile vintage: si predilige il miscelatore bicomando sia per la zona del lavabo, che per il bidet. Questo design è in grado di riportare la mente indietro nel tempo con ricordi del passato e creare atmosfere uniche, inserendo nell’ambiente quel tocco caratteristico dello stile di inizio secolo.
Il nostro consiglio è quello di scegliere un miscelatore in ottone cromato o ramato; in questo modo, il bagno acquista subito un fascino rustico e irresistibile.
Per coloro che hanno deciso di arredare un bagno moderno, ci sono diverse soluzioni che hanno tutte come fil rouge lo stile minimal ed essenziale, senza dimenticare un design equilibrato e una scelta innovativa dei materiali, che influisce anche nella selezione della rubinetteria.
Le novità e le tendenze 2020 nell’arredo bagno vedono protagoniste la geometria e la tridimensionalità. Queste caratteristiche sono riproposte anche nella scelta della rubinetteria per il bagno: linee nette e semplici, ma decise e inconfondibili rendono unico anche l’ambiente più minimal ed essenziale, soddisfacendo le esigenze dei clienti che cercano una soluzione proporzionata ed equa.
Coloro che hanno scelto un bagno moderno total white, possono optare per una rubinetteria nera opaca. Il nero, come il bianco, è un colore infallibile: chic ed elegante si riesce a coordinare con tutti gli elementi del bagno, ma resta sempre la regola di creare la giusta armonia nel proprio ambiente.
I colori che si abbinano meglio con la rubinetteria da bagno nera sono le tonalità pastello e i colori caldi, ma anche le piastrelle grigie, bianche e l’effetto marmo si sposano molto bene con la rubinetteria nera a parete.
La tecnologia e la digitalizzazione arrivano anche nell’arredo bagno: oggi sono sempre di più i design che propongono soluzioni innovative e tech per tutti coloro che desiderano arredare un bagno dallo stile contemporaneo e unico.
I miscelatori digitali, sfruttando anche la domotica, si caratterizzano per performance di altissimo livello. Le caratteristiche che connotano le collezioni tecnologiche sono:
- Elevata qualità
- Estetica unica e originale
- Estremo comfort di utilizzo
Il funzionamento è semplice: le tradizionali manopole vengono sostituite da pulsanti dedicati che regolano la temperatura dell’acqua, il flusso e la durata del getto d’acqua con estrema precisione.
Grazie a queste caratteristiche, i miscelatori digitali sono attenti all’ambiente contribuendo al risparmio delle risorse idriche ed energetiche. Ciò influisce in modo positivo sul bilancio famigliare, avendo risparmi anche sulla bolletta.
L’estetica è un elemento centrale per questi elementi, che si caratterizzano per forme eleganti e fluide. L’assenza di leve e maniglie permette l’integrazione del rubinetto al lavandino, creando un elemento perfettamente integrato.
Il nostro consiglio è quello di considerare i miscelatori con illuminazione LED: un adattatore integrato al sistema è in grado di donare una diversa colorazione all’acqua a seconda del livello di temperatura raggiunta. Questa opzione rappresenta una soluzione tecnologica e minimal per tutti coloro che cercano ispirazioni per sapere come illuminare il bagno.
In questo articolo, abbiamo compreso come scegliere la rubinetteria per il bagno, approfondendo le differenze per i diversi sanitari e i consigli per acquistare il modello adatto alle nostre esigenze.
Sul mercato ci sono tre tipologie di miscelatori tra cui scegliere: miscelatori monocomando, bicomando e termostatici. Se i miscelatori bicomando sono stati accantonati con l’avvento dei più comodi e moderni miscelatori monocomando, i modelli termostatici rispondono alle esigenze di chi desidera una soluzione di ultima generazione attenta al comfort di utilizzo e all’ambiente.
La scelta non è legata soltanto alle caratteristiche tecniche, ma anche all’estetica: un modello bicomando con finitura in bronzo o ottone è consigliata per coloro che vogliono ottenere un effetto vintage e retrò, mentre le ultime tendenze nei bagni moderni e minimal si orientano verso una rubinetteria nera dalle finiture opache o cromate, ma caratterizzata da linee nette e decise.
Gli amanti della tecnologia e della domotica, possono portare questa passione anche all’interno del bagno, scegliendo miscelatori dotati di pulsanti digitali, in grado di controllare pressione dell’acqua, temperatura e getto del flusso. Il tocco di classe è dato dall’integrazione di elementi a luce LED per ottenere il massimo benessere e beneficiare degli effetti della cromoterapia anche nel proprio bagno.
Avendo affrontato le caratteristiche e gli elementi che differenziano le varie soluzioni, ora non vi resta che scegliere il rubinetto ideale per i vostri ambienti.