Pulizia del lavandino in ceramica: i segreti per una brillantezza incredibile
Il lavandino in ceramica è un elemento di design e stile che conferisce un aspetto elegante ad ogni bagno che si rispetti.
Questo materiale, infatti, è estremamente resistente e versatile: normalmente è di colore bianco per coloro che vogliono arredare un bagno moderno, ma le ultime tendenze e novità hanno visto l’ascesa di un gran numero di tipologie, colori e finiture.
La ceramica è un materiale durevole, ma come tutti gli elementi inseriti all’interno del bagno, è possibile che si si verifichino alcuni spiacevoli inconvenienti qualora venissero utilizzati prodotti troppo aggressivi.
In questa guida troverai consigli e spunti per la perfetta pulizia del lavabo in ceramica e tutti i segreti per ottenere una brillantezza incredibile.
La ceramica è uno dei materiali più diffusi in casa, soprattutto all’interno del bagno.
Si tratta di un composto naturale e inorganico a base di argille, caolino, minerali feldspati (origine magmatica) e quarzo. A questi è possibile aggiungere altri elementi come sabbie silicee, ossidi di ferro e allumina.
Prima della cottura la ceramica è facilmente malleabile; tale plasticità consente una lavorazione in varie forme e tipologie. Una volta cotta diventa invece rigida e resistente.
Dopo la cottura, i lavabi in ceramica vengono sempre smaltati in modo tale da garantire la massima impermeabilità, proprietà che si aggiunge alla già bassa porosità del materiale.
Le ultime tendenze e novità nell’arredo bagno hanno portato alla ribalta un nuovo tipo di ceramica: il gres porcellanato. Questo particolare materiale è costituito da una ceramica a pasta compatta greificata (da qui il suo nome) ricavata da una miscela di acqua, argille, caolino, sabbia e sostanze naturali.
La greificazione precede la fusione e salda i granuli fra loro, determinando una maggiore resistenza. Le sostanze vengono cotte a temperatura elevata e si trasformano, attraverso il processo di estrusione a crudo, in una lastra in gres porcellanato dalle straordinarie caratteristiche. La vetrificazione chiude i pori garantendo impermeabilità e igiene eccezionali.
Per mantenere un bagno igienico e in ordine, è necessario dedicare cura ed attenzione ad ogni spazio: il lavandino è un elemento altamente utilizzato pertanto necessita di una pulizia quotidiana.
Tra le soluzioni che consentono una buona pulizia non ci sono solo detersivi e saponi, ma anche vecchi sistemi, anche più efficaci, come quelli della nonna.
I lavandini in ceramica sono molto belli da vedere, ma anche molto difficili da pulire e far brillare come si vuole. Le principali cause in cui si può incorrere sono la comparsa di macchie, calcare o ingiallimento.
Ecco perché la pulizia gioca un ruolo fondamentale nella manutenzione e nella durata del lavandino evitando la sua sostituzione dopo pochi anni per il suo deterioramento.
Vediamo quali sono i segreti per avere un lavandino brillante e pulito in tutte le sue parti.
Chi si trova a scegliere il lavabo del bagno spesso opta per il lavandino in ceramica, in quanto rappresenta una delle migliori soluzioni in termini di rapporto qualità – prezzo, è altamente impermeabile e se ben pulito e mantenuto, anche molto igienico.
Per una corretta e completa pulizia del lavandino ci sono alcuni metodi molto efficaci; tra cui:
- Il detersivo per stoviglie
- Il bicarbonato di sodio
- L’aceto bianco
- La miscela di bicarbonato di sodio e aceto bianco
- Il mix di sale e limone
- La candeggina
Vediamoli nel dettaglio per capire quale metodologia è la migliore scelta in base alle nostre necessità e i nostri bisogni.
Il detersivo utilizzato per pulire le stoviglie è un rimedio molto diffuso e antico ed estremamente efficace.
Usando un sapone sgrassante e una spugna non troppo aggressiva è possibile eliminare le macchie superficiali del lavandino.
In questo caso si utilizza acqua abbastanza calda e le macchie non devono essere incrostate nel lavandino da troppo tempo.
Il bicarbonato di sodio è una delle sostanze maggiormente utilizzate per rimuovere le macchie dal lavandino in ceramica.
Per una corretta pulizia è sufficiente applicarlo con un panno leggermente umido sulla macchia o sull’incrostazione strofinando in modo da eliminarla. Ottenuto il risultato desiderato, risciacquare bene la superficie.
L’aceto è una sostanza acida, pertanto è in grado di pulire molto bene il lavandino in ceramica.
In questo caso si dovrà riempire il lavandino con acqua calda e aggiungere abbastanza aceto per poi farlo riposare per diverse ore.
Trascorso questo tempo si deve scaricare l’acqua e così lo sporco verrà eliminato facilmente. Ricordate sempre di lavare accuratamente anche le finiture, perché l’aceto può essere corrosivo.
Mescolare queste due sostanze tra loro garantisce una pulizia profonda senza danneggiare la ceramica.
Unico accorgimento, utilizzare un panno non abrasivo per l’applicazione e la rimozione della miscela.
Combinare il limone con il sale è un ottimo rimedio per combattere le macchie derivanti dalla ruggine.
In questo caso si deve versare un poco di sale sulla zona interessata e successivamente spremere il limone. Lasciar agire alcuni minuti e sfregare con cautela, dopodiché sciacquare il tutto.
Questo metodo deve comunque essere utilizzato con cautela e sporadicamente perché con il tempo il sale e il limone possono corrodere le parti in ferro del lavandino.
La candeggina è un rimedio che consente una pulizia profonda del lavandino. Per ottenere un risultato perfetto è necessario cospargere il lavandino di candeggina e coprirla con della carta per un’intera notte. Il giorno seguente togliere il tutto e lavare bene con dell’acqua corrente.
Attenzione a non usare la candeggina su lavandini in ceramica colorata in quanto la sua aggressività potrebbe danneggiare i colori.
Infine un piccolo ma utile accorgimento è quello di lasciare le finestre del bagno aperte per favorire il ricambio di aria: la candeggina ha infatti un odore molto forte.
Uno spiacevole inconveniente che potrebbe verificarsi è la formazione di calcare nei rubinetti del nostro lavandino in ceramica. Sicuramente scegliere un rubinetto del bagno di qualità è importante, ma lo è ancor di più la pulizia di questo elemento.
L’acqua dei bagni, infatti, è piena di calcio e magnesio e non tutti sono a conoscenza di questa particolarità. Da questi due elementi si forma il calcare, inizialmente in maniera molto leggera, per poi diventare sempre più visibile e denso.
La corretta pulizia dei rubinetti è fondamentale in quanto se non puliti e trattati adeguatamente si rischierà di dover cambiare o sostituire per via del troppo calcare che si è formato. I rimedi naturali sono simili a quelli che vengono usati per la pulizia del lavandino del nostro bagno.
Tra le principali soluzioni ci sono:
- L’aceto bianco
- La combinazione di limone e bicarbonato di sodio
Vediamo in modo più approfondito come utilizzare queste sostanze per la pulizia del lavandino in ceramica e ottenere rubinetti dalla brillantezza incredibile.
Per ottenere rubinetti puliti e brillanti si utilizzerà un sistema diverso da quello illustrato precedentemente.
In primo luogo è necessario versare una piccola quantità di aceto bianco in un pentolino e farlo bollire, dopodiché si prendono tutte le parti dei rubinetti che possono essere smontate e si mettono nell’aceto bollito, in pochi minuti si scioglie tutto il calcare.
Qualora vi siano dei residui di calcare è possibile utilizzare uno spazzolino e rimuovere il calcare restante.
Come per l’aceto bianco, anche la combinazione di limone e bicarbonato è una strategia vincente e infallibile per pulire la rubinetteria dei nostri bagni.
Per un risultato ottimo si prenda un litro di acqua circa e un bicchiere di succo di limone, poi aggiungere del bicarbonato e mescolare il tutto. Con il composto che si crea, strofinare con forza le zone del rubinetto che presentano il calcare. Con questo metodo si otterrà un ottimo risultato e la rubinetteria tornerà a brillare come nuova.
Questo sistema può essere anche usato per gli altri oggetti del bagno, come il water, il bidet o la doccia. Inoltre, il profumo del limone è più gradevole rispetto a quello dell’aceto.
I lavandini in ceramica sono la tipologia di lavabo più diffusa all’interno delle abitazioni. Esso viene scelto per la sua elevata impermeabilità e per la sua igienicità.
Le caratteristiche della ceramica sono ottime, ma è importante prestare attenzione anche alla corretta pulizia e manutenzione nel tempo.
La pulizia del lavandino in ceramica garantisce l’inalterabilità delle caratteristiche di questo materiale e della bellezza estetica del prodotto.
I problemi più comuni in cui si può incorrere, quando non si utilizza una corretta pulizia del lavabo in ceramica, sono l’ingiallimento, la comparsa di macchie e il calcare o ruggine nei rubinetti.
A seconda della problematica si utilizzano diverse sostanze che sono in grado di eliminare il problema.
Nel caso di macchie o ingiallimento del lavandino in ceramica è possibile ricorrere ad alcuni rimedi quali:
- Il detersivo per stoviglie
- Il bicarbonato di sodio
- L’aceto bianco
- La miscela di bicarbonato di sodio e aceto bianco
- Il mix di sale e limone
- La candeggina
Quando si devono invece pulire i rubinetti ed è presente calcare, incrostazioni o ruggine, è consigliato optare per l’aceto bianco o la combinazione di limone e bicarbonato di sodio.